Molti genitori mi chiedono spiegazioni riguardo la fluoroprofilassi.
Io consiglio sempre di effettuare la profilassi con fluoro topico soprattutto nei bambini dai sei anni di età. Il fluoro è attualmente l’agente più efficacie nella prevenzione della carie come confermato da numerosi studi clinici.
Il meccanismo di azione è caratterizzato dal legame del fluoro con l’idrossiapatite dello smalto dentale trasformandolo in fluoroapatite che ha una struttura molecolare molto più resistente all’attacco degli acidi; inoltre il fluoro assimilato viene secreto nella saliva e tende ad accumularsi nella placca batterica, dove esercita un effetto antimicrobico, soprattutto sullo streptococcus Mutans (il batterio maggiormente responsabile della carie) inibendo la produzione microbica degli acidi e diminuendo la capacità di adesione ai tessuti orali e i tempi di moltiplicazione batterica.
La frequenza delle applicazioni da fare in studio è di 6 mesi per i pazienti che presentano una bocca sostanzialmente sana, mentre per quelli che presentano già delle carie (addirittura sui denti decidui) l’applicazione è consigliata ogni 3 mesi.
Le linee guida consigliano anche di effettuare nei piccoli paziente dai 6 mesi ai 3 anni di età la fluoroprofilassi sistemica con compresse o gocce, soprattutto in soggetti che vivono in zone dove la concentrazione di fluoro nelle acque potabili sia molto bassa.
Si consiglia anche una dieta variegata per assumere naturalmente il fluoro: esso si trova principalmente nelle carni bianche, nel pesce, nelle verdure, frutta e cereali.